(3-5-2): Mancini, Villa, Luppi, Bonomi, Ametrano, Magoni, Montezine (42' st Troise), Cristiano (1' st Quadrini), Jankulovski, Rastelli (46' st Graffiedi), Stellone. (22 Gragnaniello, 20 Alessi, 18 Floro Flores, 30 Pavon). All. De Canio.
MESSINA (3-4-1-2): Marruocco, Portanova, Criaco, Bertoni, D'Alterio, Obbedio, Sullo, Sportillo (36' st Di Fausto), Buonocore (25' pt Iannuzzi), Godeas, Gutiezzez (1' st Grappi). (26 Manitta, 4 Prodan, 3 Accursi, 24 Coppola). All. Arrigoni
Arbitro:
Tombolini di Ancona
Angoli: 8 a 1 per il Napoli.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Cristiano, Criaco, Portanova, Luppi, Sullo
e Obbedio per gioco falloso.
Spettatori: 60 mila
La cronaca:
Un primo tempo di dominio, una ripresa di sofferenza:
vince di misura la squadra di De Canio, grazie al gol su
punzione realizzato da Luppi. Il Messina le prova tutte,
avvicinandosi al pareggio, ma il cuore e l'agonismo del Napoli
stavolta prevalgono su tutto e tutti.
Il modulo scelto dal tecnico partenopeo (3-4-3) permette alle due coppie sugli esterni di neutralizzare, pur correndo qualche rischio, il tridente offensivo messo in scena da Arrigoni. L'allenatore dei siciliani opta per il trequartista Gutierrez nel primo tempo, poi lo sostituisce con Grabbi. Quest'ultimo sprigiona tutto il potenziale dei compagni, ma deve fare i conti con il pressing del "mastino" Ametrano (che comunque ha dovuto faticare non poco nel ruolo, all'occorrenza, di terzino sinistro).
La gara viene sempre giocata ad altissimo ritmo ed offre momenti di apprezzabile spettacolo. Belli in particolare alcuni duelli individuali, come quello tra Criaco e Rastelli e quello, singolarissimo, tra Marruocco e Stellone. L'attaccante azzurro inventa almeno tre giocate straordinarie ma viene fermato puntualmente dagli interventi bassi e provvidenziali dell'estremo difensore messinese.
Nella ripresa, qualche fuorigioco dubbio fischiato al Napoli alimenta i primi nervosismi. Ma è il finale di gara ad avere uno strascico polemico: proprio l'autore del gol, Luppi, commette fallo da ultimo uomo su Godeas; la panchina dei siciliani protesta vivacemente per la mancata concessione del vantaggio e la mancata espulsione del difensore partenopeo; ma Tombolini non ha esitazioni e concede solo la punizione che il Messina non riesce a sfruttare.
Il Napoli ora si porta a meno due punti dal quarto posto con il morale alle stelle. L'ultima fase del campionato può ancora riservare sorprese.
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